Il nome Rumelia non compare sulle mappe, e lo cerchereste invano sui vostri GPS: indica una regione che corrisponde grosso modo a quella parte della Grecia che va dal Bosforo all’Adriatico e dalla Macedonia al golfo di Corinto. Quando Patrick Leigh Fermor la esplora, negli anni Cinquanta i monasteri delle Meteore spuntavano dalle nuvole «come avamposti in una landa polare». Poi certo è arrivato il turismo, «la più pericolosa invasione dai tempi di Serse», e oggi le Meteore si raggiungono in superstrada. Ma la Grecia che Patrick Leigh Fermor ha saputo evocare, con la sua commistione inconfondibile di etnografia e intrattenimento, sopravvive intatta nei suoi libri. Sulle sue tracce, un viaggio che vi porterà dalle Meteore ad Azio, il luogo della vittoria di Ottaviano contro Antonio, che cambiò per sempre il volto del mondo antico, da Arta, capitale dell’antico despotato di Epiro al Nekromantion di Ephyra, sulle sponde del fiume Acheronte, da dove Ulisse partì per il suo viaggio nell’Ade. Una Grecia sconosciuta dal turismo di massa, che vi farà scoprire meraviglie dimenticate.
